Chi avrà la meglio sui rincari delle assicurazioni? Sicuramente non i consumatori, ma questa è un’altra storia. La polemica delle ultime ore è tra Ania e Antitrust, rispettivamente Associazione Nazionale Fra Le Imprese Assicuratici e l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
Qualche settimana fa vi avevamo parlato della pessimistica visione di Antonio Catricalà che affermava rincari del 30% circa su moto e auto tra il 2009 e il 2010 ma dopo qualche giorno Fabio Cerchiai ha dichiarato al TG1 che nell’anno 2010 gli aumenti sono stati più “soft”: solo del 4,5% tra il nel 2010 e del 5% nei primi mesi del 2011.
Cerchiai ha inoltre proposto delle soluzioni per ovviare al caro RC auto:
- Creare una disciplina delle microinvalidità di linea che vada a braccetto con le norme (molto più severe) europee.
- Introdurre una tabella per le invalidità gravi, uniforme su tutto il territorio italiano.
- Revisione del sistema bonus malus ripristinando le cose come stavano prima del 2007 (abolire il diritto dei neopatentati di usufruire della classe di merito del padre).
- Lotta alle frodi (che sono circa il 3% medio dei sinistri in Italia).
Cerchiai ha inoltre evidenziato che l’indennizzo diretto ha diminuito i tempi di liquidazione e le spese legali improprie, aumentando la soddisfazione dei clienti, cosa che molto probabilmente l’Antitrust non ha colto appieno.
Catricalà di Antitrust ha letteralmente infiammato la conversazione, rispondendo con le seguenti parole:
Le truffe hanno un’incidenza minore perché le compagnie assicurative ne hanno individuato un numero molto basso (2%) e perché molto probabilmente non hanno voluto individuarle, dato che in Francia le frodi sono il doppio e in Gran Bretagna il quadruplo.
Infine, secondo Catricalà per abbassare veramente i costi spropositati delle assicurazioni RCA è necessario incentivare gli agenti indipendenti in modo che possano offrire una gamma più completa di assicurazioni, andando inoltre ad agire sul sistema di indennizzo diretto ed evitando con una apposita legge gli amministratori di assicurazioni concorrenti presenti nei consigli di amministrazione di altre compagnie assicurative.
Ma chi ha ragione? Le assicurazioni continuano ad aumentare in maniera spropositata e nessuno è ancora riuscito a mettere in pratica un metodo veloce ed indolore per ovviare a questo problema. Vedremo e vi terremo aggiornati.