In tempi di crisi, si sa, gli italiani cercano di arrangiarsi in tutti i modi. Ed è proprio quello che ha fatto un siciliano di Pozzallo, in provincia di Ragusa, ovvero aprire un’attività illegale falsificando tagliandi assicurativi e rivendendoli a dei prezzi “ragionevoli”, ovviamente l’attività era totalmente illegale.
La truffa è stata prontamente sgominata dagli agenti della Polizia Stradale, che dopo aver fermato un romeno che esibiva un tagliando apparentemente autentico della compagnia assicurativa RAS, ha confrontato i dati della polizza con la banca dati di ANIA e RAS.
L’ignaro romeno si è giustificato affermando di aver acquistato la “polizza” da un assiduo frequentatore di una piazza della città di Pozzallo. La polizia si è messa subito sulle tracce del delinquente, scovando la casa e sequestrando il materiale che veniva utilizzato per le falsificazioni: tre computer, tre hard disk, stampanti e molto altro materiale software e hardware utilizzato per il processo di falsificazione.
Nel computer era presente il software per falsificare i tagliandi e tantissimi nomi e targhe presenti nel database del falsificatore, che faranno sicuramente comodo alle Forze di Polizia per fermare tutti gli altri clienti del giovane falsificatore siciliano.
Il pozzallese e il romeno sono attualmente indagati in concorso per produzione ed uso di atto falso. La RAS ha già sporto denuncia.