Arriva proprio oggi l’epilogo risolutivo di una lunga questione che aveva interessato il settore assicurativo italiano, in merito alle polizze assicurative stipulate da stranieri, o meglio extracomunitari, residenti in Italia,le quali secondo le indagini statistiche, risultavano essere sproporzionatamente più costose rispetto a quelle richieste da clienti italiani.
Nel mirino di Apn e Asgi due rinomate compagnie assicurative, la Quixa e la Zurich, già coinvolte in un’azione civile contro le discriminazioni razziali iniziata dall’ Associazione studi giuridici sull’immigrazione e Avvocati per Niente Onlus, in merito appunto all’utilizzo delle cosiddette “tariffe etniche“, le quali differivano, secondo i dati raccolti, di ben 200€ in più rispetto a quelle concesse a cittadini italiani.
Le compagnie hanno risposto alle accuse, sostenendo che alcuni profili comportamentali su strada trovassero una certa corrispondenza nella cittadinanza dell’individuo e alla luce di questo, l’aumento trovava una propria giustificazione, seppur in contrasto con il principio di uguaglianza, creando non poche polemiche.
Ma ecco la marcia indietro di Quixa e Zurich proprio un giorno prima dell’udienza, attraverso l’invio di comunicati stampa con i quali le due compagnie comunicano la loro disassociazione rispetto ai millantati intenti discriminatori, nonché la definitiva rinucia all’applicazione delle tariffe etcniche per gli assicurati stranieri.
Zurich ha dimostrato una certa celerità nel mettere in pratica i buoni proposti, adeguandosi ai parametri richiesti per le polizze stipulate durante i primi giorni del nuovo anno, mentre per le nuove polizze le modifiche entreranno in vigore dal prossimo Aprile. Quixa invece promette una soluzione entro il prossimo giugno. Non ci resta che aspettare.