E’ in arrivo una nuova proposta da parte di ACI per abbattere una volta per tutte i costi, ormai alle stelle, delle assicurazioni. Gli sforzi di ACI potrebbero portare ad un risparmio fino al 40%. La proposta è nata dall’inchiesta Il Libro Nero della RcAuto, e si propone in 4 raccomandazioni per esortare il Governo ad attuare delle modifiche. Il momento è quello più adatto, in quanto siamo proprio sotto i primi effetti del decreto sulle liberalizzazioni.
Si tratta di un vero e proprio documento, già inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri e che secondo Angelo Sticchi Damiani è il contributo dell’ACI con una proposta concreta per aiutare gli automobilisti italiani, afflitti dai rincari senza sosta degli ultimi anni.
Secondo ACI (e secondo molti), l’aumento dei contratti assicurativi è dovuto all’aumento dei costi dei risarcimenti (questo causato dalle freddi e dagli alti costi dei danni alla persona).
Si potrebbe quindi ridurre i costi dei sinistri e così facendo diminuirebbero anche le necessità monetarie delle compagnie assicurative, ma per fare tutto ciò occorre vigilare attentamente sulle frodi e su quei fattori che “costano”.
L’Italia, è inutile negarlo, è un paese che si comporta in maniera totalmente diversa rispetto a molte altre nazioni europee:
- 3,5 milioni di auto senza assicurazioni
- Su 100 incidenti il 23% delle volte ci sono dei danni fisici, mentre in Francia, Germania e Belgio soltanto il 10%, 700 mila denunce per colpo di frusta (un infortunio impossibile da diagnosticare per i medici), e molto altro ancora.
Tutti questi “trucchetti” attuati dagli italiani hanno danneggiato le assicurazioni italiane, che ogni anno spendono miliardi di euro l’anno e proprio ACI ha intenzione di seguire la buona scia lasciata dal decreto sulle liberalizzazioni. Ma il compito di ACI è ancora più arduo, a volte non è semplice modificare le “abitudini italiane”.