Che l’Italia sia un Paese in cui l’età media degli abitanti sia in ascesa non è una novità; la crescita dell’età media e l’allungamento dell’aspettativa di vita portano a problemi perché una vita più lunga spesso va a braccetto con l’insorgenza di situazioni in cui si perde l’autosufficienza, per motivi fisici o per alterazioni mentali. Lo Stato, purtroppo, impegna poche risorse, e sempre di meno, per gli anziani non autosufficienti.
Per questo sono state studiate le assicurazioni Long Term care, che garantiscono il pagamento delle spese o una rendita nel caso in cui l’assicurato dovesse perdere la propria autosufficienza. Queste polizze si dividono in due: quelle che prevedono il pagamento per un determinato numero di versamenti e quelle che si pagano a vita, almeno fino all’insorgenza della non autosufficienza.
Le assicurazioni Long Term care, sono sottoscrivibili soltanto da chi è ancora nel pieno delle proprie facoltà e entro limiti di età, solitamente tra i 60 e i 70 anni. Di solito, le polizze restano “sospese”, cioè inefficaci per un periodo predeterminato nonostante il pagamento della polizza, normalmente per un anno ma anche di più se sono presenti determinate patologie che potrebbero a buona ragione portare prematuramente alla perdita dell’autosufficienza.