Le ultime osservazioni statistiche relative al 2011 in ambito assicurativo, e più precisamente in termini di stipula di polizze sulla vita, vedono un drastico calo, pari forse a quello dell’anno precedente dal quale l’Italia sembrava essersi risollevata, insieme alla diminuzione parallela dei fondi pensionistici nati in quest’anno.
Attualmente nel Bel Paese, solo il 5% degli abitanti ha stipulato una polizza sulla vita o sulla salute, mentre un 22% dei lavoratori, ha deciso di mettere da parte una somma dei propri risparmi per la costituzione di un proprio fondo da destinare a scopi pensionistici.
Il mercato assicurativo ha subito di rimando un grave tracollo, infatti, secondo le stime dell’ Isvap, tra gennaio e marzo 2011, le polizze assicurative hanno dato un fatturato pari al 17% in meno rispetto al medesimo periodo, durante l’anno scorso.
La situazione è analoga nel settore delle assicurazioni sanitarie, che da molti mesi giacciono in una situazione piuttosto piatta rispetto al panorama europeo, che vede percentuali di adesione fino al 90%.
In particolare è proprio la situazione italiana, in comparazione a quella degli altri membri UE, a dare un quadro singolare al nostro paese, dove solo il 20% della popolazione, contro il 75% europeo,ad esempio, assicura la propria abitazione, senza parlare delle polizze danni, dove le percentuali risultanno leggermente più consistenti, ma ancora nettamente inferiori rispetto alle altre nazioni.