L’agevolazione che molte Case automobilistiche offrono ai potenziali clienti per incentivare l’acquisto consistente in un anno di assicurazione in omaggio, per molti automobilisti si è rivelata una grossa fregatura. Il problema è legato al fatto che l’assicurazione RC gratuita è nella quasi totalità dei casi del tipo a franchigia, il che è già negativo per l’esposizione economica che l’automobilista soffrirebbe in caso di incidente ma la sorpresa vera arriva nel momento in cui tale assicurazione giunge alla scadenza e l’assicurato decide di cambiare assicurazione e sottoscrivere una polizza con la formula Bonus – Malus: in quel momento l’assicurato scopre che la sua classe di merito precedente non vale più e deve riprendere dalla classe 14 con notevole penalizzazione economica.
Su questo aspetto è intervenuta l’IVASS che ha obbligato le assicurazioni a ritenere valido l’attestato di rischio come se la polizza gratuita non fosse intervenuta, a patto, ovviamente, che non si siano verificati sinistri nel periodo di vigenza dell’assicurazione gratuita.
L’assicurazione di cui si è goduto in tale anno, rilascerà l’attestato di rischio con la situazione dei sinistri nei cinque anni di osservazione, compreso l’anno gratuito, e la nuova assicurazione scelta dall’assicurato ha l’obbligo di inquadrare l’utente nella corretta classe di merito.