E’ ormai finita l’era della discrezionalità, le stime dei danni procurati alle vittime di un incidente saranno uguali in tutta Italia. E’ stato infatti da poco approvato dal Consiglio dei Ministri un decreto che rende uguali i coefficienti mandando definitivamente in pensione le tabelle che ogni singolo tribunale possedeva.
Per quanto riguarda l’invalidità, il governo ha deciso di inserire una scala che va dai 10 ai 100 punti, nei quali sono presenti i danni alla persona di carattere psicologico, danni fisici e altri danni considerati biologici. I danni morali non sono stati invece contemplati, ma si pensa che verranno considerati autonomamente dai vari tribunali presenti sul territorio.
Un’altra novità interessante (o agghiacciante) che il decreto ha proposto, è il forte legame tra l’età della persona coinvolta e il tipo di risarcimento del sinistro. Il risarcimento si riduce all’aumentare dell’età (infatti dall’undicesimo anni ci sarà una decrescita pari allo 0,5% ogni 12 mesi.
Il provvedimento deve ancora passare dal Consiglio di Stato e dovrebbe entrare in vigore dal prossimo autunno, se sarà approvato ci sarà una certezza per tutti gli automobilisti italiani, presenti e futuri, infatti il valore dell’indennizzo che attualmente si evolve in base all’inflazione, sarà fissato ad una cifra chiara e comprensibile.