Ancora una volta torna a farsi sentire una delle grandi piaghe italiane, di cui certo non possiamo andare orgogliosi: quella delle truffe; nuovamente al centro del mirino una compagnia assicurativa piuttosto nota, la Genertel, la quale si è trovata truffata per ingenti somme di denaro.
La truffa è stata perpetrata da delinquenti immigrati dal Senegal, Niger e Ghana, i quali, dopo essere riusciti ad impossessarsi dei dati di alcune carte di credito, provvedevano a clonarle, ed inseguito utilizzarle come fondo per stipulare polizze per altri immigrati i quali trovavano il proprio veicolo provvisto di assicurazione RCA, non dovendo pagare altro che una tariffa al connazionale truffatore pari a 100 euro o poco più.
La truffa, oltre i sopracitati reati, prevedeva diverse azioni illecite informatiche, per i quali molti sono stati denunciati, che comprendevano dalle più semplici tecniche di phishing, fino a reati di hacking, boxing e addirittura trashing (recuperare i dati da scontrini o ricevute gettate)
Le stime delle polizze illegali analizzate,mettono in luce, solo per adesso, ben 130 contratti per vetture circolanti in gran parte d’Italia, nonostante la base operativa fosse tra Bergamo e Brescia, con una rete di una trentina di complici già denunciati, ai quali potrebbero aggiungersi nuove figure implicate nella truffa, durante il processo.