E’ recente la notizia di una nuova banda di sedicenti assicuratori, che in barba ad ogni legge, erano riuscita a truffare abilmente un gran numero di assicurati, che si erano recati presso di loro, per la stipula di una nuova polizza assicurativa per il proprio veicolo.
I malfattori, individuati dalle forze dell’ordine, erano operativi nella zona di Capurso, Triggiano e Noicattaro, e la truffa consisteva nel fornire dietro ovvia ricompensa di denaro, dei contrassegni assicurativi, fedelmente riprodotti ma non autentici, i quali vedevano riproposti i nomi di alcune delle più note e rispettabili compagnie assicurative italiane.
I tre indagati, secondo quanto riportato dalle forze dell’ordine di Bari, sono stati sgominati grazie ad un normale controllo pubblico di zona, il quale ha permesso ai carabinieri di individuare delle incongruenze nei tagliandi esposti, richiedendo quindi, oltre al sequestro del veicolo, anche un mandato di perquisizione nelle case degli interessati, per accertamenti sulle proporzioni della truffa.
Sicuramente non è la prima volta che tali episodi si ripropongono sulla cronaca del Sud d’Italia, purtroppo martirizzata da malavitosi che operanti nell’ombra conducono un giro d’affari da capogiro, a scapito degli onesti automobilisti che invece vedono lievitare ogni giorno il prezzo del proprio premio assicurativo, senza nessuna diretta responsabilità; la comunità inizia a chiedere giustizia a gran voce, e speriamo che essa non tardi ad arrivare.
