I ciclomotori, gli scooter e in generale i motori risultano essere le principali categorie di veicoli acquistate dagli italiani, vista la loro proverbiale maneggevolezza che li rende facilmente utilizzabili da utenti giovanissimi fino ai più attempati, ma soprattutto per i costi ridotti in merito a carburante e assicurazione. Tuttavia il settore assicurativo dedicato ai motocicli risulta essere il più complicato e ad alto dispendio di capitale.
Ad affermare questo problema è stata l’Ania, organo competente del settore, che nei riguardi delle statistiche dell’anno passato, ha evidenziato prima di tutto l’elevatezza del rischio di danni personali, collegati al sinistro stradale, in seguito al quale spesso le lesioni dell’assicurato risultano essere più serie e più frequenti rispetto a quelle degli automobilisti.
Inoltre un altro fattore è l’incisivo incremento del tempo di valutazione dei danni, direttamente proporzionale al numero di sinistri, e quindi fortemente legato al tempo di liquidazione dei risarcimenti diretti e indiretti, il quale continua ad aumentare. Per tali motivi, il frangente assicurativo dedicato ai motocicli e ciclomotori ha visto salire la percentuale di forfait per gli indennizzi indiretti di ben 1858€ rispetto ai risarcimenti previsti per automobilisti.
I costi di indennizzo diretto hanno subito quindi un rincaro maggiore al 4%, facendo riflettere l’Ania e altri organi, sulle controversie inerenti alla sicurezza e la tutela degli assicurati, e all’inadeguatezza che ormai si sta palesando nell’iter per la valutazione dei danni da sinistro, tali da far presagire cambiamenti prossimi.
