Continuano gli arresti in Italia per associazioni a delinquere finalizzati alla truffa verso compagnie assicurative, questa volta in Puglia, dove ben 12 individui sono finiti in manette per aver inscenato finti sinistri o infortuni sul posto di lavoro, con i quali ottenere indennizzi assicurativi.
L’operazione “Point Break” diretta dalla Guardia di Finanza, ha infatti scovato una rete organizzata tra guidatori, testimoni, medici di famiglia e persino avvocati, i quali cooperavano per fornire tutti i tasselli utili alla truffa: dai certificati sanitari, a falsa testimonianza, denunce di sinistro fraudolente e molto altro ancora.
La Procura di Trani, una volta scoperta la maxi truffa, anche a causa della mancata richiesta di soccorso al 118 o similari, in condizioni di denuncia di sinistri importanti con feriti, ha individuato 12 soggetti, per i quali sono state attualmente eseguite procedure di arresto domiciliare.
Il caso tuttavia sembra non essere totalmente concluso, in quanto si ha il sospetto di dover individuare altri complici, non ancora identificati, i quali venivano impiegati per fornire testimonianze sotto pagamento, o a fare da “presta nome”, nelle procedure illegali.
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Io conosco un individuo,il signor Gianni Rescigno,nato a Nocera Inferiore il 11 Maggio 1976,che campa facendo una lettera al giorno con relativa denuncia alle assicurazioni,frodando e inventando falsi incidenti