Purtroppo non siamo nuovi a certi tipi di informazioni, visti i precedenti fatti di cronaca, purtroppo quasi all’ordine del giorno, riguardanti piccole o maxi truffe ai danni delle assicurazioni, sparse in tutta Italia, ma soprattutto nel sud della penisola, dove quest’anno, conti alla mano, si è evidenziato un aumento di tali pratiche illegali, pari al 20%. Ma quali sono i risultati complessivi di questo comportamento?
Purtroppo, come si poteva immaginare, le conseguenze ci sono state in passato e ben presto torneranno a pesare sulla totalità degli automobilisti, oltre che sulle spalle dei diretti interessati: il primo passo è quello di recuperare i fondi perduti anche inseguito ad azioni processuali, aumentando notevolmente il premio ai guidatori coinvolti in sinistri, i quali purtroppo dovranno accollarsi una buona parte del debito generale, creatosi in quest’anno.
In secondo luogo, anche i neopatentati e tutte le categorie di assicurati dall’impeccabile storia stradale, non dormiranno sonni tranquilli, in quanto, così come comunicato da Emidio Vallese, esperto del settore, anch’essi dovranno purtroppo scontrarsi con un aumento generalizzato del costo delle polizze assicurative RCA, volto a sanare le mancanze manifestatesi.
In generale quindi non si prospetta un futuro roseo per gli assicurati del sud, zona d’Italia per la quale è altresì doveroso specificare, che accanto a comportamenti così indecorosi, vi sono anche province in quali si è potuto riscontrare un calo di tali fenomeni rispetto allo scorso anno, evidentemente ancora non sufficiente a sollevare l’amara situazione in cui versa la regione.
