Rincaro Iva, come scegliere tra le assicurazioni una buona polizza RCA

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Ormai è un fatto da prima pagina, e se ne parla ovunque: l’Italia ha dato l’avvio ad una manovra atta a dare maggior libertà alle province in merito alle tassazioni Iva, le quali vanno a toccare quei beni, non propriamente di lusso, ma nemmeno di prima necessità, ovvero i beni di consumo, tra cui purtroppo troviamo anche le polizze assicurative, in quanto legate principalmente alle autovetture o ciclomotori.

In sostanza risulterebbe a descrizione della singola provincia, l’avvalersi o meno di questa nuova possibilità, ed in tempi come questi potevamo aspettarci tutti un’adesione se non di massa, almeno evidentemente estesa. Tra i tanti rincari, ecco quindi anche le polizze RCA, che per alcune regioni vedranno un aumento variabile del premio, a partire da un “minimo” del 15%.

In campo assicurativo è quindi importante, mai come adesso, essere ben informati sull’evoluzione dei fatti rispetto alla propria regione, documentandosi sui giornali locali o siti internet atti a questo scopo, capendo essenzialmente in che modalità la propria provincia ha aderito a questa manovra.

Secondariamente, sarà compito dell’assicurato valutare in loco, quale delle compagnie applicherà la percentuale d’Iva maggiormente “salata”, visionando se ad essa andranno a corrispondere dei miglioramenti o delle aggiunte alle clausole contrattuali della polizza: fortunatamente, sia per fidelizzare il cliente, sia per assicurarsi comunque delle buone entrate, delle compagnie assicurative hanno apportato un corrispettivo in servizi all’aumento del premio, come ad esempio l’assistenza tecnica 24/24 o la promozione sull’assicurazione dei cristalli e via dicendo.

Infine è sempre bene tenere a mente, che è assolutamente importante essere vigili: purtroppo molte compagnie hanno la tendenza a cavalcare l’onda del rincaro gonfiando eccessivamente i prezzi o ritardandone il rincaro rispetto alle altre, per assicurarsi una buona fetta di mercato, quindi, è sempre una norma valida affidarsi alla pazienza e al buon senso, valutando anche a lungo termine, possibili cambiamenti di compagnia assicurativa.

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